Corsi
Pensare a se stessi come persone in continua evoluzione, disponibili a nuovi apprendimenti è un motore che genera energia e gratificazione.
I corsi proposti da 1 Stile sono pensati per offrire spunti di approfondimento e approcci al sapere che utilizzino metodologie sia sperimentate che innovative, ma anche la riscoperta di antiche formule, per noi oggi insolite, come l’apprendimento di gruppo in spazi e modi conviviali. Gli antichi lo sapevano che chi impara e si diverte, non dimentica.
Pur dedicando l’attenzione a una rosa di saperi legati soprattutto alla creatività ci saranno sconfinamenti in campi amici, ad esempio si parlerà di tutto ciò che produce bellezza. Perché bellezza è garbo, educazione e generosità, sia nel gesto di donarla che di riceverla.
Non con intento élitario ma, lo ammetto, con una punta di idealismo.
Gli insegnanti sono artisti, fotografi, stilisti, design e persino scienziati. Non dimenticando mai che anche un bambino può insegnarci qualcosa! L’unico limite che si impone è lo sbarramento all’arroganza.
Stigmata
Indagini intorno a sei capolavori della pittura moderna
Breve corso a cura di Claudio Fraccari
13-20 novembre ore 17,30-19
Articolato in due lezioni, il breve corso s'incarica di studiare i temi, le forme, le strutture di opere fondamentali nello sviluppo dell'arte pittorica occidentale. Non solo: indagandone le fonti e poi le riprese posteriori, di questi apici s'intende mettere in luce ciò che li ha fecondati e resi a loro volta fecondi, in una fitta rete di interdipendenze. Dunque, se ne è universalmente riconosciuta l'importanza, essi riservano tuttavia alcune o molte sorprese.
I dipinti in questione sono:
[I lezione]
Las Meninas di Diego Velazquez (1656)
Le fucilazioni del 3 maggio di Francisco Goya (1814)
La zattera della“Meduse” di Théodore Géricault (1818-19)
[II lezione]
Colazione sull'erba di Edouard Manet (1862-63)
Joie de vivre di Henri Matisse (1905-06)
Les Demoiselles d'Avignon di Pablo Picasso (1907)
Lettere
Corso intensivo a cura di Davide Bregola
4 14-21-28 settembre/12 ottobre, ore 20.30/22.30
Emily Dickinson scrisse le famose "Lettere al maestro" dove raccontava la sua vita e la sua idea di poesia a un ipotetico interlocutore forse mai esistito. Rimbaud, il poeta maledetto, in un breve lasso di tempo scrisse le "Lettere del veggente" che cambiarono il corso della poesia del Novecento. I romanzi epistolari come "Dracula" di Stoker e "I dolori del giovane Werther" di Goethe hanno conosciuto una popolarità tale che ancora oggi vengono apprezzati da tanti lettori. All'atelier sulla scrittura epistolare condotto da Davide Bregola proveremo a capire perché le lettere sono ancora uno strumento affascinante per scrivere e meditare. Ci saranno momenti di esercitazione pratica e dialogo comune.
L'arte nel cinema
Galleria 1 Stile e Associazione Ca' Gioiosa presentano
Seminario a cura di Claudio Fraccari
Lunedì 28 novembre ore 15,30- 19,00
presso Banca Popolare di Mantova, via Principe Amedeo 2, Mantova
Per iscrizione tel 3395836540
Contributo soci Ca' Gioiosa 12 euro, non soci 15 euro
L'ARTE NEL CINEMA
Dal quadro all'inquadratura: riflessi pittorici (e plastici) sullo schermo
Di primo acchito, al cinema viene da accostare il teatro o la letteratura. Eppure, a una riflessione posteriore e appena più attenta, risulta evidente che le arti figurative costituiscono una fonte ricchissima per i cineasti. La ricerca che si intende presentare in forma di seminario si articola in tre segmenti principali. Innanzitutto, è facile riscontrare con quanta frequenza dipinti più o meno celebri vengano riprodotti all'interno di un fotogramma: si tratta dei ben noti tableaux vivants, che presentano un massimo di riconoscibilità e ove inquadratura e quadro tendono a coincidere. Altro è citare opere d'arte che interagiscono con il testo filmico: in questo caso, l'esplicitezza è ancora elevata ma il quadro (o la scultura) occupa solo una porzione dell'inquadratura. Infine – ed è il segmento più esteso e intrigante – può accadere che il rimando avvenga in modo obliquo, ovvero attraverso combinazioni eterogenee, mascherate o dinamiche, tali da presupporre che i modelli allusi restino impliciti e poco perspicui. La conseguenza è che il quadro può eccedere l'inquadratura, diluirsi in più fotogrammi, subire distorsioni spaziali e temporali.
Durante il seminario si arriverà a parlare di oltre 50 film e di un centinaio di opere d'arte figurativa, documentandone le relazioni con un ricco corredo di immagini.
Di seguito, si propone un esempio per ciascuna delle tre modalità descritte.