Mostre
Chi sale due piani di scale si merita un premio e una sorpresa. Sto impiegando grandi energie ed impegno per realizzare un calendario annuale di mostre che premi queste aspettative. E seguo un criterio semplice : proporre solo ciò che mi piace e mi fa crescere. Una visione egocentrica, che però mi consente di trasmettere entusiasmo e autenticità.
Perciò aspettatevi proposte insolite, di nicchia, ma non perché pensate per un pubblico di privilegiati. 1 Stile è per chiunque abbia voglia di sperimentare emozioni culturali nuove, stimolanti.
Senza preconcetti e, tuttavia, con la passione per le tradizioni che ci hanno consegnato l’intelligenza del ben fare. Mostre che aprono le porte al talento: che sia in forme avveniristiche o nella riproposizione di nobili forme. Spazio dunque ai giovani, sia d’età che di spirito: ricordando che non sempre le due cose equivalgono. Mostre per incontrarsi a conversare tra pareti colorate, in ambienti caldi e accoglienti che stimolino circolazione di idee e scambio di opinioni.
- un reportage fotografico eseguito all’indomani del sisma dal professionista romano Tommaso Protti, scatti caratterizzati da drammatica essenzialità.
- una galleria di immagini realizzate a china ed acquerello dall’artista mantovano Guglielmo Calciolari, che restituisce con ispirato realismo le architetture dei luoghi prima del sisma.
BEATRICE PASTORIO, Anima Zingara | 31 Agosto - 21 Settembre 2013
Anima zingara sottintende una natura curiosa e Beatrice Pastorio è certamente curiosa: di sperimentare nuovi effetti cromatici, nuovi supporti impalpabili e preziosi come sete bizantine o arazzi d’Oriente. In un significativo percorso simbolico a ritroso di genti un tempo nomadi e provenienti dall’India.
L’oro e l’argento stesi a velature leggere paiono attraversare le organze annullando l’idea di un rovescio che non si percepisce. Anima zingara è guardare attraverso per catalizzare la buona sorte e racchiuderla nella trama dell’ordito. Carte sottili e veli che idealmente danzano sostenuti da una libertà interiore che non ha bisogno di essere esibita perché l’Anima zingara, nella sua essenza più autentica, basta a se stessa, rifiuta gabbie e ricchezze. “Bella signora ti regalo un sogno per un soldino”: queste parole antiche accompagnano un gesto di grande valore, troppo spesso scambiato dal pregiudizio solo per opportunismo, poiché il sogno ha un valore inestimabile.
L’Anima zingara porta con sé un bagaglio leggero, non ne teme la perdita e Beatrice Pastorio sfida se stessa nel trasformare queste emozioni in arte, proponendo una mostra che parla soprattutto di donne, ma anche del lato femminile che si manifesta in ognuno di noi attraverso l’empatia, la sensibilità, l’accoglienza, la cura. In Anima Zingara si esprime con la totale libertà nell'uso del colore, della linea, del gesto, del segno. Vermiglione, magenta, arancione, giallo e oro si tramutano sulla carta e sulla tela in energie positive. Miscugli di polveri, inchiostri e grafite, chiazze magiche di sfumature. Pura essenza di uno spirito libero.
Biografia Beatrice Pastorio >>
TOMMASO PROTTI e GUGLIELMO CALCIOLARI, Arte e Memoria | 23 Maggio - 15 Giugno 2013
Una mostra di chine, acquerelli e fotografie per onorare la memoria dei luoghi colpiti dal terremoto esattamente un anno fa.
A un anno di distanza dal sisma che colpì Basso mantovano ed Emilia-Romagna, la home gallery 1 Stile propone una mostra di disegni e fotografie per non dimenticare le difficoltà della ricostruzione e auspicare la rinascita.
L’esposizione, affiancata da altri eventi, presenterà:
Biografia Guglielmo Calciolari >>
IRENE SARZI AMADE' e GIULIA BOCCHI, Differenziata | 3 - 18 Maggio 2013
"In un mondo sempre più impoverito, dalle risorse limitate, lo scarto diviene prezioso e l’energia contenuta nei rifiuti li fa veicolo di riscatto trasformandoli in “oggetto estetico”.
Differenziata è una mostra di abiti realizzati da Irene Sarzi Amadè e mosaici di Giulia Bocchi.
Avvalendosi di materiali della contemporaneità ed attingendo a piene mani alle avanguardie
artistiche, Irene Sarzi Amadè veste i manichini in modo originale. Ignorando velluti e sete, con perizia nel manipolare
materiali poveri nati per altro uso, riciclati e fatti rivivere con un effetto che suscita meraviglia e
sorpresa, dimostra come essi possano assumere nuovi significati espressivi se sapientemente
interpretati e combinati.
Ha scritto di lei Guido Folco:"[…] Irene è l'illusionista dell'Arte, la trasformista della materia e crea come per magia,
splendidi abiti, di gran moda utilizzando materiali riciclati, come carta di giornali e quotidiani,
plastiche, sacchetti, lattine, metamorfizzando così l'idea in oggetto con un'operazione ermeneutica,
interpretativa che va oltre lo stile per arrivare all'estetica”
Giulia Bocchi esegue dal 2008 mosaici in alluminio e acciaio lucenti, tagliati in piccole tessere applicate su legno. L’origine è impura: viene dalla spazzatura, dall’ utilizzo di lattine svuotate, schiacciate, inutili che sono rifiuto, eredità di nessuno, e che quotidianamente terminano il loro ciclo nell’immondizia.
Giulia utilizza questo contenitore scartato e lo trasforma in una materia plasmabile, fonte di colore lucente Distruggere qualcosa di estraneo al mosaico per farne lo strumento principale significa fargli perdere funzioni e forme, quelle per cui era stato creato, proiettandolo invece verso qualcosa di assolutamente nuovo e diverso. Si tratta di distruggere un oggetto banale, seriale, commerciale, per creare un oggetto irripetibile e unico. Questi mosaici possono offrire riflessioni sul tempo, sui lunghi minuti di paziente assemblaggio dei tasselli necessari per realizzare i ritratti eseguiti con grande maestria da Giulia, suggerendo di dedicare qualche immobile momento anche alla loro fruizione. Le tessere di alluminio possono trasformare ciò che superficialmente si considera scarto: con la giusta prospettiva, il rifiuto diviene immagine, valore, comunicazione, arte. Il riciclo suggerisce di abbandonare pregiudizi e preconcetti per aprirsi a nuovi punti di vista da cui osservare il mondo.
Biografia Irene Sarzi Amadè >>